Se hai intenzione di installare un ascensore in condominio, ecco 5 cose da sapere prima di iniziare.
Oggi installare un ascensore in condominio è obbligatorio per gli immobili di nuova costruzione che hanno più di tre piani. In un edificio di vecchia data è comunque spesso possibile installarlo.
A volte anche se si ha già un montascala per anziani o un servoscala per disabili, potrebbero non essere sufficienti e in certi casi installare un ascensore in condominio diventa una vera e propria necessità.
Ecco 5 cose da sapere per evitare spiacevoli inconvenienti e per non farsi trovare impreparati.
1 - Conoscere le regole da seguire per installare un ascensore in condominio
Innanzitutto c’è da dire che non esiste una normativa specifica da seguire per installare un ascensore in condominio. L'amministratore e i condomini possono fare riferimento alle norme del Codice Civile con l'art. 1124 che disciplina in merito alla manutenzione e l'art. 1120 che dà disposizioni in merito alle innovazioni apportate al condominio. Dalla legge l'ascensore è considerato di proprietà comune all'interno del condominio, ognuno pagherà le spese condominiali in proporzione, a meno che non è diversamente specificato attraverso atti di proprietà, l'uso esclusivo a uno o più condomini.
2 - Impugnabilità della delibera del condominio
Anche se l'assemblea condominiale ha accettato e sottoscritto la decisione di installare un ascensore in condominio, è ancora possibile che qualche condomino decida di impugnare la delibera per opposizione motivata. In questo caso i lavori di installazione saranno momentaneamente bloccati. L'opposizione motivata del condomino può riguardare SOLO problematiche legate alla stabilità e all'aspetto estetico del condominio. Se il Tribunale accetta tale ricorso, la delibera condominiale diventa illecita e sarà annullata. Altrimenti i lavori saranno ripresi.
3 - Eliminare le barriere architettoniche
Se un condomino si oppone all'installazione dell'ascensore, tale ricorso, non avrà alcun valore se l’installare dell’ascensore in condominio ha lo scopo di eliminare le barriere architettoniche. Se, infatti, la scelta di installare un ascensore proviene dalla necessità di venire incontro alle difficoltà motorie di alcuni condomini, la legislatura tutela i diritti dei disabili secondo la Legge n. 13/1989, il Decreto Ministeriale n. 236/1989 e la pronuncia della Corte di Cassazione n. 14786/2009. L'accesso non si limita alla sola abitazione privata dei condomini diversamente abili, ma anche a tutti gli altri immobili presenti nel condominio.
4 - Criteri progettuali e dimensioni minime ascensore
Il decreto legislativo n. 236/1989 specifica i criteri progettuali e, in particolare, le dimensioni minime di un ascensore comune. Tale decreto fa una distinzione principale tra edifici di nuova costruzione, residenziali o con altra destinazione d'uso, ed edifici preesistenti.
Non si parla solo di misure minime, ma sono tanti gli obblighi di legge: tipologia apertura porte, tempo di scorrimento, installazione allarme… caratteristiche che sono ben note alle aziende di settore che si occupano di installare ascensori.
5 - Ripartizione spese ascensore
L'installazione di un ascensore condominiale è un'innovazione strutturale, proprio per questo è necessario capire quanto costa un ascensore e quale sarà la ripartizione spese tra i vari condomini che hanno accettato la delibera. Sarà fatto un calcolo in millesimi per l'ascensore che servirà a stabilire quali costi deve sostenere ogni condomino. Abbiamo già approfondito questo argomento in un precedente articolo.
Ora che conosci la procedura puoi finalmente decidere in tranquillità se installare o meno un ascensore nel tuo condominio. Non sai se è possibile farlo? Desideri un preventivo di spesa? Possiamo aiutarti! Contattaci, fino al 31 dicembre 2018 puoi ancora approfittare delle detrazioni fiscali.
Noi di Neulift Molise troviamo sempre la soluzione ideale che mette d’accordo le esigenze di tutti.