La consultazione sulla legge di Bilancio 2025 è alle fasi finali e per i bonus casa 2025 si attendono solo alcune conferme in merito ai requisiti per accedere alle agevolazioni. Nel 2025 resteranno infatti attivi tutti i bonus edilizi che già conosciamo, con alcune strette sui limiti e sui soggetti che possono fare richiesta.
Si potrà dunque ancora recuperare parte dell’inserimento per la ristrutturazione e la riqualificazione degli edifici pubblici e privati, ma cambieranno le aliquote per alcuni contribuenti. Le agevolazioni per l’ascensore restano attive, in particolare il bonus barriere architettoniche.
Analizziamo le agevolazioni per l’ascensore che possono essere ancora richieste nel 2025 e le novità in merito all’aliquota e ai requisiti necessari.
I bonus casa 2025: novità e conferme
I bonus casa 2025 mantengono l’obiettivo di rendere il parco edilizio italiano più performante e sicuro. Secondo i dati Istat infatti il 70% degli edifici ha oltre 30 anni e in molti casi non ha l’ascensore perché, quando sono stati realizzati, non era ancora entrata in vigore la legge 13/1989 sull’abbattimento delle barriere architettoniche. In molte strutture mancano inoltre le attenzioni all’accessibilità e al risparmio energetico e ciò rallenta il nostro paese nel raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2023 di ridurre l’impatto ambientale. Per incentivare dunque ristrutturazione e ottimizzazione dei consumi saranno ancora attivi i bonus per la riqualificazione energetica, per la realizzazione di edifici antisismici, per il miglioramento dell’arredo urbano e le aree verdi e per facilitare l’accesso alle strutture. L’ascensore ha un ruolo molto importante per l’accessibilità ed è fondamentale inserirlo soprattutto in edifici pubblici e grandi condomìni, così non si rischia di creare disagio alle persone con disabilità motoria o con problemi di deambulazione. Ecco i bonus da richiedere per la sostituzione o l’installazione di un impianto di sollevamento, montacarichi e servoscala.
Requisiti per sostituire o installare l’ascensore con i bonus
Le agevolazioni fiscali per l’installazione o la sostituzione dell’ascensore sono riservate a tutti i contribuenti che risiedono in un edificio privo di impianto di sollevamento o con un ascensore obsoleto. La spesa viene restituita in 10 rate annuali di pari importo come rimborso Irpef. Per accedere al bonus ristrutturazione 2025 o al Superbonus, sarà però obbligatorio utilizzare l’immobile oggetto della detrazione come prima casa o come residenza, altrimenti l’agevolazione non viene riconosciuta.
Oltre ai requisiti previsti dai bonus casa, bisogna poi considerare le detrazioni riservate alle persone con disabilità che possono avere l’IVA agevolata al 4% se l’intervento ha l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche e al 10% se si parla di una manutenzione straordinaria.
Nella legge 13/1989 è stato inoltre stabilito che le persone con disabilità che risiedono in edifici costruiti prima dell’entrata in vigore della legge (11 agosto 1989) possono accedere a contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti di sollevamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Al contributo può accedere sia il singolo soggetto con disabilità che provvede in maniera autonoma al lavoro sia un soggetto esterno, come il condominio, che provvede al sostenere le spese.
Bonus per l’installazione di un nuovo ascensore
Tra i bonus riconfermati per il 2025 c’è il Superbonus, ma l’aliquota scende al 65% esclusivamente per chi ha iniziato i lavori a ottobre 2024 con la presentazione del progetto e l’approvazione dei permessi.
L’installazione dell’ascensore con il Superbonus resta quindi ancora possibile ma con una diminuzione dello sconto e requisiti differenti. L’intervento deve rientrare in uno più ampio progetto di riqualificazione dell’edificio che deve portare la struttura ad avere almeno due classi energetiche in più rispetto a quelle di partenza. Per installare un nuovo ascensore sostituire l’esistente, è possibile richiedere il 50% di sconto con il bonus ristrutturazione.
Il bonus barriere architettoniche al 75% resta il più consigliato in un edificio già esistente anche per il 2025. Il bonus ascensore al 75% è entrato in vigore con la legge di bilancio 2022 e sarà attivo fino al 31 dicembre 2025.
Bonus Barriere architettoniche: come funziona
Il bonus barriere architettoniche è stato confermato senza modifiche per il 2025. Prevede una detrazione fiscale del 75% per tutte le spese sostenute per realizzare opere finalizzate al superamento delle barriere architettoniche.
Può essere richiesto da cittadini, enti pubblici e privati, esercenti, associazioni e professionisti.
I lavori che rientrano nel bonus sono:
- rampe;
- ascensori;
- piattaforme elevatrici;
- adeguamento impianti e pulsanti;
- adeguamento servizi igienici;
- realizzazione di opere conformi all’accesso a persone con disabilità.
Il tetto di spesa è di 50.000 euro per le unità familiari; 40.000 euro per ogni unità immobiliare di un condominio composto da 2 a 8 unità immobiliari e 30.000 euro per ciascuna unità immobiliare di un condominio che ne ha più di 8.
Il rimborso si può ottenere sia con la cessione del credito sia con sconto immediato in fattura.
BONUS ASCENSORE CON SCONTO IN FATTURA DEL 75% CON NEULIFT MOLISE
Neulift Molise installa ascensori da oltre 20 anni. La nostra azienda applica lo sconto in fattura del 75%, previo accordo con il condominio. Siamo a disposizione per fornire tutte le informazioni sulla documentazione necessaria a richiedere il bonus barriere architettoniche del 75% per l’installazione di un ascensore in condominio. Per un preventivo, chiamaci allo 0875 714006 oppure inviaci un messaggio.