La legge di Bilancio 2024 è alle porte e si attendono conferme e novità per i bonus edilizi 2024, le agevolazioni fiscali che permettono di ristrutturare e riqualificare gli edifici pubblici e privati con sconti importanti sui costi sostenuti.
Tra i bonus che saranno ancora in vigore, ce ne sono diversi che permettono di avere una riduzione delle spese dell'installazione dell’ascensore in condominio o in strutture pubbliche.
In questo articolo analizzeremo le agevolazioni per l’ascensore che possono essere ancora richieste nel 2024 e alcune novità in merito all’aliquota prevista.
I bonus casa 2024: novità e conferme
I bonus casa che saranno confermati nel 2024 sono molteplici e hanno l’obiettivo di rendere il parco edilizio italiano più performante e sicuro.Secondo i dati Istat infatti il 70% degli edifici ha oltre 30 anni e in molti casi non ha l’ascensore perché, quando sono stati realizzati, non era ancora entrata in vigore la legge 13/1989 sull’abbattimento delle barriere architettoniche.Oltre all’ascensore, in molte strutture mancano anche le attenzioni all’accessibilità e al risparmio energetico e questo rende problematico per il nostro paese raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2023 di ridurre l’impatto atmosferico, dovute in larga parte anche alle dispersioni e agli impianti di climatizzazione obsoleti.Per incentivare dunque ristrutturazione e ottimizzazione dei consumi saranno ancora attivi i bonus per la riqualificazione energetica, per la realizzazione di edifici antisismici, per il miglioramento dell’arredo urbano e le aree verdi e per facilitare l’accesso alle strutture. Sull’accessibilità l’ascensore gioca un ruolo molto importante ed è fondamentale inserirlo soprattutto in edifici pubblici e grandi condomini, così non si rischia di creare disagio alle persone con disabilità motoria o con problemi di deambulazione.Vediamo nel dettaglio quali sono i bonus da richiedere per la sostituzione o l’installazione di un impianto di sollevamento, montacarichi e servoscala.
Requisiti per sostituire o installare l’ascensore con i bonus
Le agevolazioni fiscali per l’installazione o la sostituzione dell’ascensore sono riservate a tutti i contribuenti che risiedono in un edificio privo di impianto di sollevamento o con un ascensore obsoleto. La spesa viene restituita in 10 rate annuali di pari importo come rimborso Irpef.
Oltre ai requisiti previsti dai bonus casa, bisogna poi considerare le detrazioni riservate alle persone con disabilità che possono avere l’IVA agevolata al 4% se l’intervento ha l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche e al 10% se si parla di una manutenzione straordinaria.
Nella legge 13/1989 è stato inoltre stabilito che le persone con disabilità che risiedono in edifici costruiti prima dell’entrata in vigore della legge (11 agosto 1989) possono accedere a contributi a fondo perduto per la realizzazione di impianti di sollevamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Al contributo può accedere sia il singolo soggetto con disabilità che provvede in maniera autonoma al lavoro sia un soggetto esterno, come il condominio, che provvede al sostenere le spese.
Bonus per l’installazione di un nuovo ascensore
Tra i bonus riconfermati per il 2024 c’è il Superbonus, anche se è ridimensionato rispetto agli scorsi anni. L’aliquota scende infatti al 70% e non è più possibile usufruire dello sconto in fattura da febbraio 2023.
L’installazione dell’ascensore con il Superbonus resta quindi ancora possibile ma con una diminuzione dello sconto e delle modalità di riscossione dello stesso. Va tuttavia ricordato che l’intervento deve rientrare in uno più ampio progetto di riqualificazione dell’edificio che deve portare la struttura ad avere almeno due classi energetiche in più rispetto a quelle di partenza.
Unica eccezione per il Superbonus al 110% è quella riservata alle zone terremotate, che continueranno a mantenere il massimo dell’agevolazione anche nel 2024.
Per l’installazione di un nuovo ascensore o la sostituzione di quello esistente per ammodernamento è possibile anche richiedere il 50% di sconto con il bonus ristrutturazioni, prorogato fino al 31 dicembre 2024.
Tra tutte le agevolazioni confermate il bonus barriere architettoniche al 75% è però il più consigliato per l’installazione di un nuovo ascensore in un edificio già esistente. Il bonus ascensore al 75% è entrato in vigore con la legge di bilancio 2022 e sarà attivo fino al 31 dicembre 2025 grazie alla proroga della legge di bilancio 2023.
Scopriamo come funziona.
Bonus Barriere architettoniche: come funziona
Il bonus barriere architettoniche prevede una detrazione fiscale del 75% per tutte le spese sostenute per realizzare opere finalizzate al superamento delle barriere architettoniche.
Può essere richiesto da cittadini, enti pubblici e privati, esercenti, associazioni e professionisti.
I lavori che rientrano nel bonus sono:
- rampe;
- ascensori;
- piattaforme elevatrici;
- adeguamento impianti e pulsanti;
- adeguamento servizi igienici;
- realizzazione di opere conformi all’accesso a persone con disabilità.
Il tetto di spesa è di 50.000 euro per le unità familiari; 40.000 euro per ogni unità immobiliare di un condominio composto da 2 a 8 unità immobiliari e 30.000 euro per ciascuna unità immobiliare di un condominio che ne ha più di 8.
Il rimborso si può ottenere sia con la cessione del credito sia con sconto immediato in fattura.
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Noi di Neulift Molise, vendiamo e installiamo ascensori da oltre 20 anni. La nostra azienda applica lo sconto in fattura del 75%, previo accordo con il condominio. Siamo a disposizione per fornirvi tutte le informazioni sulla documentazione necessaria a richiedere il bonus barriere architettoniche del 75% per l’installazione di un ascensore in condominio.
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