L’ascensore condominiale è una parte comune dell’edificio e le spese per la sua realizzazione vanno ripartite tra tutti i proprietari, anche quelli che potrebbero non usufruire dell’impianto, come chi ha l’appartamento ai primi piani.
Per realizzare un ascensore a norma, oltre ad ottenere la maggioranza in assemblea per procedere con i lavori, è anche necessario tenere conto di tutti gli obblighi di legge e dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Scopriamo cosa sapere sull’ascensore condominiale e sulle norme che ne regolano installazione e manutenzione.
Nuovo ascensore in condominio: cosa dice la legge
La normativa per gli ascensori condominiali è molto ampia e riguarda sia la progettazione e l’installazione dell’impianto sia la manutenzione. Il primo intervento legislativo per la realizzazione degli ascensori risale al DM 236/89 sull’abbattimento delle barriere architettoniche e contiene alcune indicazione tecniche per assicurare l’accessibilità.
Le leggi nel tempo poi si sono evolute e si è puntato anche su altri aspetti, come la sicurezza. La normativa principale di riferimento per la realizzazione di nuovo ascensore in condominio è il dpr 23/2017, che ha introdotto maggiori garanzie per la tutela della salute e della sicurezza degli ascensori. In questa normativa sono infatti inseriti tutti i requisiti che un impianto di sollevamento dell’ascensore deve avere per essere considerato a norma e sicuro.
Per quanto riguarda la manutenzione, la normativa di riferimento è l’art. 15 del dpr 162/99 che stabilisce che il proprietario di un ascensore è obbligato ad affidare la manutenzione ad una persona abilitata o ad una ditta specializzata.
Per realizzare un ascensore condominiale, l’amministratore del condominio deve fissare un’assemblea di condominio e presentare ufficialmente la richiesta. Per avere la delibera è necessario ottenere una maggioranza che corrisponde alla maggioranza numerica degli intervenuti che rappresentino almeno i 2 terzi del valore dell’immobile, che viene stabilito in base ai millesimi dei quali sono possessori i singoli proprietari. Va tuttavia sottolineato che ci sono casi particolari, come quello dell’ordinanza n. 19087 del 14 giugno 2022, in cui le norma possono essere applicate in maniera diversa in base alla situazione. E in alcuni casi l’iter può essere semplificato.
Ascensore condominiale a norma: le dimensioni
Per realizzare un ascensore condominiale a norma si devono seguire le indicazioni contenute nel già citato DM 236/89, nel quale vengono indicati i requisiti per poter installare un ascensore condominiale per disabili, con tutte le indicazioni sulle dimensioni minime della cabina e i tempi di apertura delle porte.
Per l’installazione di un ascensore condominiale ex novo, le dimensioni minime della cabina sono di 1,40m di profondità, 1,10 metri di larghezza e un’apertura della porta sul lato corto di almeno 80 cm. La piattaforma di distribuzione di fronte alla cabina deve misurare almeno 1,50 x 1,50.
Ci sono inoltre altri elementi da considerare:
- i tempi di apertura devono essere calibrati per consentire l’ingresso e l’uscita in sicurezza alle persone con disabilità motoria;
- l’altezza della pulsantiera, dei tasti di emergenza e del citofono dev’essere tale da risultare accessibile a tutti
Ascensore in condominio: la manutenzione
La manutenzione ordinaria degli ascensori condominiali è obbligatoria e viene sancita mediante contratto pluriennale mediante assemblea. La ditta incaricata dev’essere autorizzata a effettuare questi interventi. Il contratto prevede una verifica ogni 6 mesi per valutare l’efficienza dell’impianto e le spese, secondo quanto stabilito dall’articolo 1576 del Codice Civile, spettano all’inquilino dell’unità immobiliare.
Abbattimento barriere architettoniche: norme e bonus per ascensori
L’abbattimento delle barriere architettoniche è un obiettivo molto nobile che si sta perseguendo per tutti gli edifici di nuova costruzione e per tutti gli edifici obsoleti che desiderano adeguare i propri impianti e le proprie strutture.
La speranza è di poter garantire alle persone con disabilità di accedere agevolmente e in maniera autonoma agli edifici residenziali e pubblici e contribuire in questo modo alla loro qualità della vita.
Le norme di riferimento per l’adeguamento di ascensori condominiali già presenti nell’edifico con questo obiettivo sono le medesime per gli ascensori condominiali ex novo.
Per incentivare la realizzazione di opere volte all’eliminazione degli ostacoli strutturali, il governo ha rinnovato anche per il 2023 il bonus barriere architettoniche, che consente di avere un’agevolazione fiscale del 75% per la realizzazione di impianti di elevazione e adeguamenti strutturali che hanno lo scopo di abbattere le barriere architettoniche. Il contributo è valido sia per gli ascensori di nuova costruzione sia per gli impianti già esistenti.
Noi di Neulift Molise vendiamo e installiamo ascensori nel rispetto assoluto di tutte le normative vigenti per gli impianti di elevazione.
Le nostre competenze e il nostro impegno sono a vostra disposizione anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche affinché la vostra fiducia sia sempre ben riposta.
Grazie al nostro team, preparato e sempre aggiornato, i nostri ascensori sono utilizzati da 200.000 persone ogni giorno.
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