Qualsiasi edificio, di qualunque tipologia esso sia, ha bisogno sicuramente di un impianto di elevazione per trasportare in verticale attraverso due o più piani solo persone, solo cose o entrambi. Ed è proprio la finalità o esigenza d’uso che si presenta per ciascun edificio a definire una prima distinzione tra due tipi di impianti di elevazione: gli ascensori e i montacarichi. Ma non è l’unica differenza… Nell’articolo tutti gli aspetti che differenziano gli ascensori dai montacarichi.
Destinazione d’uso
L’ascensore è sicuramente un impianto di elevazione tradizionale ideale per lo spostamento di persone mentre il montacarichi viene progettato e installato per trasportare oggetti non altrimenti movimentabili in altezza a causa del loro ingombro, del loro peso o della loro fragilità. Forme e caratteristiche dei montacarichi possono essere le più varie così come i suoi margini di utilizzo all’interno degli edifici. Più stringenti, invece, le regole circa gli ingombri e l’utilizzo degli ascensori.
Tipologia di edifici
Per ciò che riguarda gli edifici, invece, se è vero che possiamo trovare entrambi all’interno di edifici pubblici e privati, è altrettanto vero che l’ascensore è più compatibile con alcune tipologie di edificio ed il montacarichi con altre. L’ascensore lo si usa soprattutto per i condomini, i palazzi in cui hanno sede gli enti pubblici, gli uffici e anche nelle scuole, laddove cioè, si assiste ad un’ampia e importante presenza di persone. Il montacarichi, dato il suo utilizzo, può essere destinato a centri commerciali, imprese, aziende ed altro ancora.
Velocità
L’ascensore si muove attraverso i piani di un edificio ad una velocità che può andare dai 0,50 metri al secondo fino ad un massimo di 1 m/s ed è preferibile per edifici con più di 4 piani. Mentre il montacarichi è più lento e non può superare il limite di 0,15 m/s. Quest’ultimo è ideale in tutti quei contesti in cui si prevedano frequenti spostamenti di materiali su più piani.
Ingombro
Il montacarichi è un impianto elevatore davvero molto versatile che può essere installato ovunque ce ne sia bisogno, perché non richiede la presenza di locali macchine, ma solamente di un vano di pochi centimetri e di una sola parete portante. L’ascensore, invece, viene installato soprattutto nel vano scale dei condomini e necessita di uno spazio minimo idoneo ad ospitare la cabina (120 cm di profondità per 80 cm di larghezza) e di spazi extracorsa per la testata e la fossa.
Montacarichi e ascensori sono, quindi, due impianti di elevazione completamente differenti tra loro che presentano un’analogia solo nel momento in cui si fa riferimento all’utilizzo del montacarichi per il trasporto di persone e all’importante funzione che svolgono entrambi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ma qui va fatta una precisazione: in questo caso l’espressione più adatta per definire il montacarichi per persone è quello di piattaforma elevatrice.
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