È il desiderio di tutti i sognatori affascinati dai pianeti e dalle stelle e se ne parla ormai da decenni. Sarà la volta buona? Scopriamo insieme come gli scienziati pensano di poter raggiungere la Luna con una specie di ascensore.
Cos’è l’ascensore spaziale?
I ricercatori Zephyr Penoyre ed Emily Sanford hanno pubblicato su arXiv, un archivio di articoli scientifici accessibili via Internet, lo studio di un nuovo concetto di ascensore spaziale, che ha l’obiettivo di rendere più agevole l’esplorazione della Luna. L’idea alla base dello studio è di collegare la zona gravitazionale della terra con la superficie lunare, dove potrebbe essere agganciato un particolare “binario”. È questa l’idea alla base del progetto Spaceline, un ascensore spaziale che dovrebbe arrivare sulla Luna agganciato ad un cavo.
Le novità nel progetto di Spaceline che potrebbero farlo diventare realtà
La Spaceline verrebbe legata alla superficie della Luna e oscillerebbe nell’orbita geostazionaria attorno alla terra. Agganciare il cavo alla Luna è proprio l’intuizione riportata nell’ultima versione del progetto: sappiamo infatti che il satellite terrestre ci mostra sempre la stessa faccia. Un grande vantaggio di questo ascensore spaziale sta nella riduzione dei costi perché, una volta raggiunto il vuoto e quindi la totale assenza di pressione atmosferica, l’ascensore si aggancerebbe ad una navetta ad energia solare per il resto del percorso. Come dichiarato dal ricercatore Penoyre, “la linea diventa un pezzo di infrastruttura, molto simile a una prima ferrovia, il movimento di persone e forniture lungo di essa è molto più semplice”.
Un sogno che parte da lontano
I due ricercatori hanno sottolineato come non si tratti di un’idea completamente nuova: i primi studi dell’ascensore Terra - Luna risalgono al 1979 e sono stati ripresi poi nel 2005 e nel 2016. Attualmente gli ascensori spaziali sono irrealizzabili con qualsiasi materiale esistente: la forza di gravità e la velocità di rotazione spezzerebbero il cavo e, dunque, vi è un elevato rischio di rottura. Questo rischio però, diventerebbe inferiore, se il cavo venisse legato solo alla terra. La Sanford ha però osservato che i nanotubi di carbonio sarebbero il materiale migliore da utilizzare, ma al momento non è possibile realizzarli della lunghezza necessaria a raggiungere la Luna.
L’ascensore lunare vedrà mai la luce?
Al di là dei dati strettamente scientifici, i ricercatori immaginano nel futuro dell’umanità cavi spaziali utilizzati per telescopi orbitali e centri di ricerca e poi, chi lo sa, in un futuro non troppo lontano potremmo viaggiare sulla Luna in “ascensore” e in un batter d’occhio. “Potremmo immaginare pannelli prefabbricati inviati lungo la linea e assemblati in una colonia in continua crescita”, ha chiosato Penoyre. Per ora, i migliori ascensori restano quelli installati da Neulift!