La normativa a cui occorre far riferimento in caso di installazione ex novo o ammodernamento di un ascensore, è il DPR 26 ottobre 1972, n°633 che dispone che sia assoggettata all’iva al 4% la realizzazione di opere finalizzate al superamento o all’eliminazione di barriere architettoniche. Se avete quindi intenzione di installare un ascensore nella vostra abitazione o avete intenzione di ammodernarlo, è fondamentale che gli interventi siano realizzati in modo tale da eliminare gli ostacoli fisici che possano creare disagio alla mobilità, in particolare per le persone con una ridotta capacità motoria, sia essa permanente o temporanea.
L’abbattimento delle barriere architettoniche, anche in assenza di disabili
Attenzione, la normativa non si riferisce unicamente ai soggetti in stato di disabilità. È invece da considerarsi applicabile indipendentemente dal soggetto committente, quindi l’iva agevolata si può applicare a tutti i condomini, anche in assenza di un disabile. La condizione sufficiente e necessaria per poter dunque usufruire dell’iva agevolata è che l’ascensore abbia caratteristiche tali da poter essere utilizzato anche da persone portatrici di handicap: la ratio della norma è, per l’appunto, l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Le caratteristiche dell’ascensore necessarie per ottenere l’iva agevolata
Come dovrà essere quindi un ascensore adatto anche al trasporto disabili? Vediamo le principali caratteristiche.
- DIMENSIONI - negli edifici di nuova edificazione e residenziali, la cabina deve avere una profondità di almeno 1,30 metri e una larghezza di almeno 0,95 metri. Nel caso invece di ammodernamento di un impianto già esistente, le dimensioni della cabina dovranno avere almeno 1,20 metri di profondità e una larghezza di 0,80 metri.
- PORTE - sia quelle di cabina che di piano dovranno essere a scorrimento automatico. Nell’ipotesi di ammodernamento invece, è sufficiente che sia dotata di un sistema per l’apertura automatica. In entrambi i casi però le porte dovranno rimanere aperte per almeno 8 secondi ed il tempo di chiusura non dovrà essere inferiore ai 4.
- BOTTONIERA DI COMANDO - sia la bottoniera interna che quella esterna dovranno avere i bottoni ad una un’altezza compresa tra 1,10 e 1,40 metri. I pulsanti inoltre dovranno avere la numerazione in rilievo e le scritte con traduzione in Braille.
- ALLARMI E SICUREZZA - la cabina dell’ascensore dovrà essere munita sia di un citofono che di un campanello d’allarme.
- FERMATA ASCENSORE - il pavimento della cabina dovrà essere complanare con quello del pianerottolo al momento della fermata al piano, per agevolare l’uscita di eventuali carrozzelle.
Come ottenere il riconoscimento dell’iva agevolata
Se avrete seguito tutte le indicazioni, occorre un ultimo passaggio per vedervi riconosciuta l’iva agevolata dopo l’installazione o l’ammodernamento del vostro ascensore. Assicuratevi che venga citata in fattura la norma agevolatrice sull’iva (DPR 26 ottobre 1972) e inserito il riferimento alla Legge 9 gennaio 1989, n°13 relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche.